5.1. Avvio dell'installatore su PC 32 bit

[Avvertimento] Avvertimento

Se sul proprio sistema è già installato un qualsiasi altro sistema operativo e si desidera conservarlo (configurazione in dual boot), è necessario accertarsi che siano stati correttamente spenti prima di avviare l'installatore. L'installazione di un sistema operativo mentre un altro è in ibernazione (è stato sospeso su disco) può provocare la perdita o il danneggiamento dello stato del sistema operativo sospeso e causare problemi quando viene riavviato.

[Nota] Nota

Le istruzioni per l'avvio della versione grafica dell'installatore sono in Sezione 5.1.8, «Installatore grafico».

5.1.1. Avvio da chiavetta USB

Se il proprio computer può effettuare l'avvio da USB, probabilmente questo sarà il modo più semplice per far partire l'installazione. Supponendo di aver seguito le indicazioni contenute in Sezione 3.6.2, «Selezione del dispositivo di avvio» e Sezione 4.3, «Preparazione dei file per l'avvio da chiavetta USB», inserire la chiavetta USB in uno qualsiasi dei connetori USB liberi e riavviare il computer. Il sistema partirà e se non è stato usato il metodo flessibile di preparazione della chiavetta e non è stato attivato, dovrebbe apparire il menu grafico d'avvio (se supportato dall'hardware ). Dal menu è possibile scegliere una delle varie opzioni dell'installatore oppure premere semplicemente Invio.

5.1.2. Avvio da CD-ROM

Se già si dispone dei CD e se la macchina in uso supporta l'avvio da CDROM, bene! Si può semplicemente configurare il sistema perché avvii da CDROM, come descritto in Sezione 3.6.2, «Selezione del dispositivo di avvio», inserire il CD, riavviare e procedere con il prossimo capitolo.

Notare che alcuni lettori di CD possono richiedere dei driver particolari, quindi potrebbero non essere accessibili ai primi passi della procedura d'installazione. Se in effetti la procedura standard non funzionasse sul computer in uso, questo capitolo contiene alcune informazioni su kernel alternativi e altri metodi d'installazione che potrebbero funzionare.

Anche se non fosse possibile avviare il computer da CDROM, sarà probabilmente possibile installare i componenti di Debian e i pacchetti da CDROM. Basterà avviare la macchina con un altro supporto e al momento dell'installazione del sistema operativo, del sistema di base o dei pacchetti aggiuntivi, fare puntare la procedura d'installazione al CDROM.

Nel caso si riscontrino altri problemi durante l'avvio, si consulti Sezione 5.4, «Risoluzione dei problemi del processo d'installazione».

5.1.3. Avvio da Windows

Per avviare l'installatore da Windows è possibile usare:

Se per l'installazione si utilizza un CD-ROM o DVD-ROM, è possibile che il programma di pre-installazione sia lanciato automaticamente. Se Windows non lo avvia, oppure se si usa una chiavetta USB, è possibile farlo partire manualmente accedendo al dispositivo ed eseguendo setup.exe.

Una volta avviato il programma, verranno poste alcune domande preliminari e il sistema verrà preparato per l'avvio dell'installatore Debian GNU/Linux.

5.1.4. Avvio da DOS con loadlin

Avviare in modalità DOS (non Windows). Per farlo si può usare per esempio un disco di ripristino o di diagnostica.

Se è possibile accedere al CD d'installazione, cambiare il disco attuale nel lettore CD-ROM, per esempio:

d:

Altrimenti assicurasi di aver preparato il disco fisso come spiegato in Sezione 4.4.2, «Avvio da DOS dell'installatore da disco fisso con loadlin» e, se necessario, cambiare il disco attuale.

Entrare nella sottodirectory della versione scelta, per esempio:

cd \install.386

Per usare la versione grafica dell'installatore, entrare nella sottodirectory gtk.

cd gtk

Infine eseguire install.bat per caricare il kernel e avviare il sistema d'installazione.

5.1.5. Avvio di Linux usando LILO o GRUB

Per avviare l'installatore dall'hard disk si devono prima scaricare e posizionare i file necessari come descritto in Sezione 4.4, «Preparazione dei file per l'avvio da disco fisso».

Se si vuole usare il disco fisso solo per l'avvio e poi scaricare tutto il resto dalla rete si dovrebbe scaricare il file netboot/debian-installer/i386/initrd.gz e il relativo kernel netboot/debian-installer/i386/linux. Questo permette di ripartizionare il disco fisso da cui è stato avviato l'installatore, anche se questa operazione deve essere fatta con molta attenzione.

In alternativa, se si vuole lasciare intatta una partizione già esistente sul disco, si può scaricare il file hd-media/initrd.gz e il relativo kernel e copiare un'immagine iso di un CD (o di un DVD) sul disco (assicurandosi che il nome termini in .iso). In questo modo l'installatore si avvia dal disco e l'installazione avviene usando l'immagine del CD/DVD senza la necessità della rete.

Per usare LILO si devono essenzialmente configurare due cose in /etc/lilo.conf:

  • far caricare all'avvio initrd.gz dell'installatore;

  • fare in modo che il kernel vmlinuz usi un RAM disk come partizione di root.

Questo è un esempio di /etc/lilo.conf:

image=/boot/newinstall/vmlinuz
       label=newinstall
       initrd=/boot/newinstall/initrd.gz

Per maggiori dettagli si consultino le pagine di manuale di initrd(4) e lilo.conf(5). Lanciare lilo e riavviare.

La procedura per usare GRUB1 è abbastanza simile. Trovare il file menu.lst nella directory /boot/grub/ (oppure in /boot/boot/grub/) e aggiungere una voce per l'Installatore, per esempio (supponendo che /boot sia sulla prima partizione del primo disco del sistema):

title  New Install
root   (hd0,0)
kernel /boot/newinstall/vmlinuz
initrd /boot/newinstall/initrd.gz

La procedura per GRUB2 è molto simile. Il file si chiama grub.cfg anziché menu.lst. Una voce per l'installatore potrebbe essere per esempio:

menuentry 'New Install' {
insmod part_msdos
insmod ext2
set root='(hd0,msdos1)'
linux /boot/newinstall/vmlinuz
initrd /boot/newinstall/initrd.gz
}

D'ora in poi non ci sono differenze fra GRUB e LILO.

5.1.6. Avvio con TFTP

L'avvio da rete richiede una connessione di rete e un boot server TFTP (e probabilmente anche un server DHCP, RARP o BOOTP per la configurazione automatica della rete).

La configurazione lato server per effettuare l'avvio dalla rete è descritto in Sezione 4.5, «Preparazione dei file per l'avvio TFTP da rete».

Esistono diversi modi per fare l'avvio da TFTP su i386.

5.1.6.1. Schede di rete (NIC) o schede madri con supporto PXE

È possibile che la scheda di rete o la scheda madre supporti la funzione d'avvio PXE (PXE è una reimplementazione fatta da Intel™ di TFTP), in questo caso si dovrebbe essere in grado di configurare il BIOS in modo da fare l'avvio dalla rete.

5.1.6.2. Schede di rete con Network BootROM

È possibile che la propria scheda di rete supporti la funzione d'avvio TFTP.

5.1.6.3. Etherboot

Il progetto etherboot fornisce dischetti d'avvio e bootrom per l'avvio TFTP.

5.1.7. La schermata di avvio

Quando l'installatore parte viene mostrata una schermata con il logo di Debian e un menu:

Debian GNU/Linux installer boot menu

Graphical install
Install
Advanced options             >
Help
Install with speech synthesis

[Nota] Nota

Questa schermata può apparire leggermente diversa in base alla modalità con cui è stato avviato il computer (BIOS oppure UEFI) ma le voci disponibili saranno comunque le stesse.

La voce del menu «Graphical install» (Installazione grafica) potrebbe non essere disponibile, dipende dal metodo di installazione in uso. Le immagini bi-architettura hanno anche una variante a 64 bit di ogni opzione d'installazione, immediatamente sotto all'opzione, quindi il numero di opzioni è praticamente raddoppiato.

Per procedere con una installazione normale, selezionare una voce tra «Graphical install» (installazione grafica) «Install» (installazione) utilizzando i tasti cursore sulla tastiera oppure il primo carattere (evidenziato) e poi premere Invio per far partire l'installatore. La voce «Graphical install» è già selezionata.

Con la voce «Opzioni avanzate» si accede a un secondo menu dal quale è possibile far partire l'installatore nelle modalità esperto, ripristino o per le installazioni automatiche.

Se si desidera oppure si ha la necessità di aggiungere dei parametri di avvio per l'installatore o per il kernel, premere Tab (avvio BIOS) oppure e poi freccia giù per tre volte e infine Fine (avvio UEFI). Questo fa sì che sia mostrato il comando di avvio relativo alla voce del menu attualmente selezionata e permette di modificarlo a seconda delle proprie necessità. Notare che a questo punto la mappa di tastiera è ancora QWERTY. Nelle schermate di aiuto (vedi sotto) sono elencate alcune delle opzioni più comuni. Premere Invio (avvio BIOS) oppure F10 (avvio UEFI) per avviare l'installatore con le nuove opzioni; con Esc si ritorna al menu di avvio annullando tutte le modifiche fatte.

Con «Aiuto» viene mostrata la prima schermata di aiuto nella quale è mostrata una panoramica di tutte le altre schermate di aiuto. Per tornare al menu principale una volta richiamate le schermate di aiuto digitare «manu» sul prompt e premere Invio. In tutte le schermate di aiuto è presente il prompt di avvio dal quale è possibile inserire il comando:

Press F1 for the help index, or ENTER to boot:

Dal prompt di avvio si può premere Invio per avviare l'installatore con le opzioni predefinite oppure inserire un particolare metodo di avvio e, opzionalmente, i parametri di avvio. Un certo numero di parametri di avvio possono essere trovati nelle varie schermate di aiuto; se si aggiunge dei parametri di avvio alla riga di comando, assicurarsi di inserire prima il metodo di avvio (quello predefinito è install) e uno spazio prima del primo parametro (per esempio, install fb=false).

[Nota] Nota

A questo punto si suppone che la mappa di tastiera attiva abbia una disposizione inglese-americano. Questo vuol dire che se la propria tastiera ha una disposizione diverso (specifico per la propria lingua), può accadere che mentre si inseriscono i parametri i caratteri che appaiono sullo schermo siano diversi da quelli che ci si aspetta. Su Wikipedia è presente uno schema della disposizione delle tastiere americane che può essere usato come riferimento per trovare i tasti giusti da usare.

[Nota] Nota

Se si utilizza un sistema il cui BIOS è configurato per usare una console seriale, potrebbe essere impossibile vedere lo splash screen iniziale durante l'avvio dell'installatore; anche il prompt di avvio potrebbe risultare invisibile. La stessa cosa potrebbe accadere se l'installazione avviene tramite un dispositivo di controllo da remoto che fornisce una interfaccia testuale alla console VGA. Degli esempi di questo tipo di dispositivi sono le console testuali «integrated Lights Out» (iLO) della Compaq e «Integrated Remote Assistant» (IRA) della HP.

Per saltare la schermata grafica di avvio si può premere alla cieca Esc per avere il prompt di avvio testuale, oppure (sempre alla cieca) «H» seguito da Invio in modo da selezionare l'opzione «Aiuto» descritta in precedenza. Dopo aver premuto i tasti dovrebbe essere visibile il prompt. Per evitare che l'installatore usi il framebuffer per il resto dell'installazione si deve aggiungere vga=normal fb=false al prompt di avvio, come descritto nel testo di aiuto.

5.1.8. Installatore grafico

La versione grafica dell'installatore è disponibile soltanto su un numero limitato di architetture, fra le quali PC 32 bit . La funzionalità dell'installatore grafico è quasi identica a quella dell'installatore testuale dato che entrambe le versioni hanno come base gli stessi programmi e differiscono soltanto per l'interfaccia.

Nonostante la funzionalità sia identica, l'installatore grafico ha alcuni piccoli ma significativi vantaggi. Il vantaggio principale è che può supportare un numero maggiore di lingue, cioè le lingue che usano un set di caratteri che non può essere visualizzato con l'interfaccia testuale «newt». Ha anche vantaggi di usabilità, infatti è possibile usare il mouse e, in alcuni casi, le domande possono mostrate all'interno di un'unica schermata.

L'Installatore grafico è disponibile in tutte le immagini di CD e con il metodo d'installazione da disco fisso. Per avviare l'installatore grafico è sufficiente scegliere la voce corrispondente nel menu di avvio. Le modalità esperto e di ripristino dell'installatore grafico si trovano nel menu «Opzioni avanzate». È comunque ancora possibile usare i vecchi metodi di avvio installgui, expertgui e rescuegui dal prompt di avvio che appare dopo aver selezionato «Aiuto» nel menu di avvio.

Esiste anche una immagine dell'installatore grafico che può essere avviata da rete; inoltre è disponibile un'immagine ISO speciale denominata «mini»[5], che è particolarmente utile per i test.

Come per l'installatore testuale è possibile aggiungere dei parametri d'avvio anche per l'installatore grafico.

[Nota] Nota

L'uso dell'installatore grafico richiede molta più memoria rispetto all'installatore testuale: almeno 550MB. Se la memoria disponibile non è sufficiente, viene automaticamente attivata l'interfaccia testuale «newt».

Se la quantità di memoria presente sul sistema è inferiore a 400MB, può risultare impossibile avviare la versione grafica dell'installatore invece la versione testuale potrebbe funzionare. Sui sistemi con poca memoria si raccomanda l'uso della versione testuale dell'installatore.



[5] L'immagine ISO mini può essere scaricata da qualsiasi mirror Debian con la stessa procedura descritta in Sezione 4.2, «Recupero dei file dai mirror Debian». Si cerchi netboot/gtk/mini.iso.