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Dal 1 gennaio 2002, dodici stati dell'Unione Europea e molti altri, cominceranno ad usare l'euro come unica moneta corrente ufficiale. Così tutti i prezzi saranno indicati in euro e tutte le transazioni monetarie lo useranno. È opinione comune che l'euro diventerà una moneta diffusa in tutta l'Europa e anche negli altri continenti.
Naturalmente i computer devono poter rappresentare il simbolo dell'euro in modo
da permettere agli utenti di utilizzare questa moneta nei loro documenti
(fatture, fogli di calcolo o altro) e leggere i documenti di altri che ne fanno
uso. Come è espresso nelle linee
guida della Commissione Europea
, i sistemi operativi devono essere
predisposti a rappresentare questo carattere.
L'euro è una moneta ma anche il nome di un simbolo. Il simbolo dell'euro (EURO SIGN) è stato aggiunto fin dalla versione 2.1 dell'Unicode Standard (del 1998), così è anche un carattere Unicode che può essere rappresentato (interpretato) con diversi glifi (font differenti possono cambiare in altezza e larghezza).
Il simbolo euro ricorda la lettera "e" -- somiglia a una 'c' con due linee parallele orizzontali che la attraversano a metà altezza. Qualcuno capirà meglio dicendo che somiglia al simbolo di Quake ruotato di 90 gradi in senso orario :-)
Il simbolo si ispira alla lettera greca epsilon e denota anche la prima lettera della parola "Europa". Le due linee parallele vogliono rappresentare la stabilità nell'area dell'euro.
L'abbreviazione ufficiale (conforme alle norme ISO) dell'euro è EUR e può essere usata per rappresentare la moneta.
Il problema nasce dal fatto che cambiare un carattere significa modificare la
mappa dei font usata dall'utente. La mappa dei font è la lista delle
rappresentazioni dei caratteri usata dal sistema. Attualmente la maggior parte
degli utenti nella zona dell'euro usa la mappa dei font latin1. Questa mappa
tuttavia è limitata a 256 caratteri. Il carattere dell'euro è introdotto
togliendo un altro carattere dalla mappa dei font e rinominando la mappa che
presenta questa sostituzione. Il Latin9 (ISO-8859-15 o codepage 924 per IBM,
normalmente abbreviato come latin0) sostituisce il Latin1 (ISO-8859-1) e il
Latin10 (ISO-8859-16) sostituisce il Latin2 (tuttavia il Ceco non è pienamente
supportato dal Latin10, quindi non si tratta di una sostituzione totale; il
Latin10 supporta il Rumeno, a differenza del Latin2). Va ricordato che la
mappa dei font è limitata a 256 caratteri (si veda charsets(7)
).
Il Latin9 differisce dal Latin1 in 8 posizioni:
0xA4 (U+20AC): EURO SIGN,
0xA6 (U+0160): LATIN CAPITAL LETTER S WITH CARON,
0xA8 (U+0161): LATIN SMALL LETTER S WITH CARON,
0xB4 (U+017D): LATIN CAPITAL LETTER Z WITH CARON,
0xB8 (U+017E): LATIN SMALL LETTER Z WITH CARON,
0xBC (U+0152): LATIN CAPITAL LIGATURE OE,
0xBD (U+0153): LATIN SMALL LIGATURE OE
0xBE (U+0178): LATIN CAPITAL LETTER Y WITH DIAERESIS.
Naturalmente gli utenti che utilizzano già la codifica UTF-8 non incontrano
tale problema, dal momento che l'unicode contiene tutti i set di caratteri ISO
8859 più quelli richiesti per rappresentare praticamente tutte le lingue
conosciute (si veda unicode(7)
). Tuttavia il supporto all'Unicode
è ancora molto lontano dall'essere completo. Per maggiori informazioni leggere
l'Unicode
HOWTO
e/o Unicode
in X-Windows
.
La definizione di euro e' parte di alcuni standard ISO
:
Il codice monetario EUR (codice numerico 978) è parte dello standard ISO-4217.
Per i sistemi a 8 bit, l'ISO/IEC definisce il nuovo set di caratteri 8859-15 (conosciuto anche come latin 9) e 8859-16 (conosciuto anche come latin 10) in cui il simbolo dell'euro sostituisce il simbolo monetario internazionale alla posizione 164 (hex A4).
Il sistema Unicode
utilizza
un simbolo a 16 bit, assegnando all'euro il numero 8364 (hex 20AC) come parte
dello standard ISO/IEC-10646-1 .
La rappresentazione a schermo (font) dell'euro è parte dello standard ISO/IEC-10036. Il glifo è la rappresentazione reale (a bit pattern) del carattere. All'euro viene assegnato il glifo 8059.
Il World Wide Web Consortium usa € come rappresentazione del simbolo
(Si veda http://www.w3.org/TR/html4/sgml/entities.html#h-24.4.1
).
La Commissione Europea ha pubblicato nelle sue raccomandazioni ufficiali
sia
delle soluzioni a breve termine che delle soluzioni a lungo termine per l'euro.
Quella a breve termine consiste nell'usare tastiere che permettano
l'inserimento tramite la combinazione AltGr+E (AltGr è il tasto 'Alt' a destra
della barra spaziatrice), quella a lungo termine prende in considerazione la
possibilità di usare un nuovo tasto per l'euro. La maggior parte dei
produttori di tastiere ha implementato solo la soluzione a breve termine,
includendo il simbolo sotto alla 'E'. È compito quindi del sistema
operativo prendere questo input e convertirlo internamente. Comunque:
La tastiera internazionale US e quella greca latin usano AltGr+5 e Ctrl+Alt+5 per rappresentare l'euro.
La tastiera greca usa AltGr+?.
Le tastiere inglesi ed irlandesi usano le combinazioni AltGr+4 e Ctrl+Alt+4.
Le tastiere ungheresi e polacche usano la combinazione AltGr+U.
In questo documento, comunque, la maggior parte degli esempi presupporrà di ottenere il simbolo dell'euro usando AltGr+E (e così presuppone anche il programma euro-test).
Il sistema operativo Debian può essere adeguatamente configurato per mostrare il carattere euro sia in console che in X fin dalla versione Debian 2.2 del 2000 (detta 'potato'), anche se molti utenti se ne sono disinteressati e alcuni problemi nella configurazione non sono stati risolti fino alla Debian 3.0.
In ogni caso, potrebbero sorgere problemi per il fatto che alcuni programmi
usino di default l'ISO-8859-1 o addirittura l'ASCII-US, e altri non possano
neanche essere configurati correttamente per usare l'ISO-8859-15 (si dovrebbero
fare dei bug report tramite il Bug
Tracking System
).
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Debian Euro HOWTO (Obsolete Documentation)
version 1.2, 4 giugno 2003.mailto:jfs@computer.org